mercoledì 27 gennaio 2010

a lègge è a scòla e ourtu

Proverbio calabrese (Savelli – Verzino)

A LEGGE E’ A SCOLA E OURTU

Quando ancora esistevano i proverbi e i detti popolari,
circa 80 anni fa, nei paesetti sperduti e dimenticati da quello
chiamato stato italiano, nella poco amata Calabria dai c.d.
italiani e c.d. istituzioni, uno di questi recitava:
"a lègge è a scòla e ourtu".
Per chi conosce questo dialetto (anche laggiù esistono i dialetti) non è difficile comprendere l'esatto significato,
per chi non lo conosce, qualche giorno lo tradurrò
in maniera che tutti lo comprendano, perchè calza benissimo con riferimento alla giustizia e alla c.d. "interpretazione della legge".
Il problema giustizia non è sorto adesso come si vuol far credere, è sempre esistito e mai risolto.
Un po' di storia anche dei paesetti sperduti e dimenticati dai politici bisognerebbe saperla o impararla, anche successivamente attraverso qualche doposcuola, o
scuola serale.
Oltre all'insegnamento dei soli dialetti bisognerebbe anche insegnare le culture popolari e forse i politici finalmente imparerebbero a governare un po' meglio, se umilmente imparassero da chi nei secoli già ci aveva sbattuto la testa
nelle problematiche.
Il problema giustizia è vecchio come il mondo, sta di fatto
che tutti se la sono fatta sotto e nessuno si è mai ribellato,
e così si ereditano e si tramandano porcherie di generazione in generazione, senza che nessuno si vergogni.
Le opere d'arte dei vecchi saggi tramandate anche
verbalmente si vogliono tenere nascoste.
Bella Italia, patria dell'ipocrisia e della falsità perpetua, riciclata e rimpastata e sbattuta in faccia alle future generazioni.
http://www.scribd.com/doc/25936236/a-legge-e-a-scola-e-ourtu

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